Boshorn :sabato 23 aprile Luca e Matteo. Decido di tentare il Boshorn, il mio primo tentativo risale a tre anni fa e mi sono fermato a 20 metri dalla vetta per l'esposizione, le rocce molto
scivolose per il ghiaccio, ma questa volta c'è Matteo.
Partiamo alle 6.30 da Engelhoch, si portano gli sci per un po, fa molto freddo la neve è dura come il cemento dobbiamo mettere i rampa, ciò rende sicuramente la progressione più faticosa tuttavia
arriviamo senza problemi ai laghi del Sirwolten, quindi puntiamo decisi verso il Boshorn che si staglia imponente sopra di noi. Arrivati alla buccia d'arancio, così chiamata per l'aspetto della
neve sempre tormentata dal vento veniamo investiti da violente raffiche.
Ciò mette in forse la riuscita della gita ma arrivati sotto la cresta tolti gli sci il vento cala, ci leghiamo e iniziamo il ripido crinale di vetta molto esposto, ma stavolta le rocce sono
asciutte e in più nei passaggi più tosti sono in sicurezza anche se con gli scarponi da sci non ci si può permettere errori. La vetta dei 3200 del Boshorn è una gran bella soddisfazione anche se
la discesa è da brivido .
Messi gli sci rientriamo a fatica per la neve molto dura e spesso crostata, gran bella soddisfazione comunque .