11ª Alpe Cortino 14/03/2024

Alpe Cortino
Alpe Cortino

Descrizione percorso

Alpe Cortino
Alpe Cortino

Finalmente la neve!! E finalmente una ciaspolata con i fiocchi (sempre di neve). Personalmente non amo le ciaspole ma lo scenario era mozzafiato (vedere foto). Bando alle ciance, giovedì 15 marzo ritrovo al parcheggio di Suna ore 8.00 per ciaspolata all' alpe Cortino. Presenti Cristina, Gerry, Luciano, Marco Paolo e Nadia con l'inseparabile Buba. Ore 8,15 a Gravellona dove troviamo Sandro, Stella e Maurizio il nostro centauro. Ore 9,10 a Malesco dove ci raggiungono i cannobiesi Daniela e Michele. Non fa' freddo anche se la giornata non è quella di due giorni prima ma siamo comunque sorridenti e fiduciosi. Lasciamo le auto nel parcheggio vicino al cimitero a 761s.l.m. e alle ore 9,30 circa percorriamo la strada asfaltata che porta in val Loana. La strada è libera dalla neve e sale abbastanza dolcemente. Seguendo le direttive di Sandro, ad un certo punto giriamo a sinistra su una strada consortile che ci porterà all alpe. Ci sarebbe anche il sentiero ma lo prenderemo più avanti, diamo così il tempo a chi calza le ciaspole per la prima volta di abituarsi; in realtà è molto più agevole anche per i veterani. Incrociamo un indigeno che, munito di ciaspole a motore con notevole apertura alare è salito all'alpe, ha controllato la sua baita o tutte le baite, non so, e ora scende sempre lasciando una abbastanza impercettibile. Sti montagnini!!!!!

Ad un certo punto, sempre su indicazione del buon Sandro, già perché Luciano, di GPS munito, si mantiene nelle retrovie, prendiamo il sentiero ripiduccio in mezzo ai faggi. Finalmente arriviamo all'alpe Cortino, dopo circa 2,30 ore di cammino......meraviglia (tutto in maiuscolo) la neve è magnifica una distesa di panna montata con le casette di marzapane e gli alberi di liquirizia..... solo a guardare mi sale il colesterolo, quello cattivo ovviamente. L'alpe è a 1491s.l.m.,da quello che si riesce a capire è ben tenuto, certo arriva la strada consortile. C'è anche un rifugio "Nigritella", è chiuso e quindi ci tocca sistemiamo su un piccolo poggiolo di legno, l'unico posto libero dalla neve. Facciamo un po' di scongiuri, non vorremmo precipitare sulla neve sprecando il Chianti generosamente offerto e portato da Maurizio. Tra risate, urla e schiamazzi, tra Chianti, whisky e dolcetti..... oddio sembriamo un branco di scavezzacollo e dopo esserci goduti lo spettacolo della neve alta, circa 1metro il caldo del sole e la purezza dell'aria intraprendiamo la discesa. Anche la discesa presenta i suoi rischi soprattutto per chi non ha una buona mira e viene bersagliato dalle palle di neve, il segreto è mantenersi in una posizione sopraelevata rispetto agli avversari. Ripercorriamo a ritroso il percorso intrapreso all'andata e arriviamo alle nostre macchine. Il momento conviviale, come si dice adesso, dedicato alla "birretta" lo trascorriamo a Malesco in un bar pasticceria in piazza; bar da tenere presente, sì perché, mai visto prima, la cameriera ha portato gli stuzzichini, abbondanti e vari, prima del beveraggio e non come capita spesso, quando và bene, quando la birra è già finita. Dopo i saluti di commiato, baci e abbracci, sembra che tutti si sia in procinto di partire per il giro del globo terrestre, saliamo sulle nostre macchine e torniamo a casa. Abbiamo percorso un dislivello di 730 metri e 13 chilometri, con ciaspole!!!!

Alpe Cortino
Alpe Cortino

Fotogallery (di Stella)

Fotogallery (di Nadia)

Fotogallery (di Daniela)

Fotogallery (di Cristina)

Fotogallery (di Maurizio)

Fotogallery (di Marco)

Fotogallery (di Luciano)

Ponticello dopo Buscagna
Ponticello dopo Buscagna
Al lago Nero
Al lago Nero
Salendo verso il monte Cazzola
Salendo verso il monte Cazzola
Arrivo al monte Cazzola
Arrivo al monte Cazzola
Sul monte Cazzola
Sul monte Cazzola
Inizia la discesa
Inizia la discesa