Ritrovo alle 7,00, siamo in 5: Paolo, Gianni, Roby, Gianni baffo e Renzo da Villadossola. Andiamo ad Arizzano dove ci stanno aspettando: Gabrio, Mirco e Serafino. Totale 8.
In auto saliamo a Pian Cavallone, proseguiamo, superiamo Colle dove la strada diventa sterrata e arriviamo a Passo Folungo m. 1369. Sono le 8,10, il tempo è bello.
Saliamo su sentiero (non facciamo la gippabile, la faremo al ritorno), a tratti molto ripido che, raggiunta quota 1700 circa, ci porta in falsopiano, adesso sulla gippabile, al rifugio Pian vadà m. 1711 che raggiungiamo alle 9,10. Sosta per la colazione e ripartenza alle 9,25. Il sentiero procede in falsopiano fino al Pe del Zeda che si affaccia sulla Valle di Malesco e la Val Cannobina dove arriviamo alle 9,55.
Da qui si sale in cresta su sentiero a tratti ripido che ci porta in vetta al Monte Zeda m. 2156 alle 10,50. Mentre saliamo dal lago arriva la nebbia e quando arriviamo in vetta siamo nella nebbia. A nord è bello, verso il lago Maggiore non si vede niente.
Iniziamo il ritorno dallo stesso percorso di salita alle 11,30. Mentre scendiamo incrociamo una coppia che sta salendo con due bellissimi cani lupo (vedi fotogallery). Torniamo al rifugio Pian Vadà alle 12,45. Sosta per il pranzo. Intanto la nebbia si è diradata ma le nuvole vanno e vengono. Al sole si stà bene, quando va via fà freddo.
Ripartiamo alle 13,50. Adesso scendiamo dalla gippabile, più lunga ma molto più dolce e arriviamo al Passo Folungo alle 14,35.
Gita non faticosa, 750 metri di dislivello e quasi 10 chilometri di sviluppo, ma sempre molto bella, con tempo quasi sempre bello, a parte in vetta dove eravamo nella nebbia.