Ritrovo alle 7,00, siamo in 3. Gabrio, Serafino e Gianni baffo.
Andiamo a Masera, all'imbocco della val Vigezzo dove ci raggiungono: Marina, Carlo, Angelo, Renzo, Marco e Gianpaolo (con Asia), totale 9 e un cane.
Saliamo in val Vigezzo, superato Re, dopo un paio di chilometri prendiamo la strada a sinistra che sale a Dissimo dove lasciamo un auto, proseguiamo fino a Olgia m. 810 e lasciamo le auto nel parcheggio al termine della strada.
Sono le 8,40, il tempo è brutto, nuvolo, con nebbia, ma non piove.
Saliamo sopra il paese e prendiamo la bella mulattiera che porta verso il confine svizzero. Superiamo un tratto franato e poco dopo abbandoniamo la mulattiera e saliamo senza sentiero, con percorso libero, ripido, ma senza difficoltà nel bel bosco di faggi del Motto delle Formiche.
Arriviamo sul dosso panoramico (ma non oggi) dell'Alpe Caviano m. 1032 alle 9,50. Saliamo alle baite superiori e prendiamo la strada (ancora innevata) che seguiamo verso destra (nord) che ci porta su una delle due dorsali sud del Monte la Cavallina e ad una bella cappella di recente costruzione (2010) alle 10,45.
Proseguiamo in falsopiano e arriviamo al Monte Rotondo m. 1162 con la sua cappella e la bella fontana alle 11,00.
La salita è finita. Scendiamo al Monte di Dissimo m. 1110 alle 11,15 e prendiamo la mulattiera che scende a Dissimo, che raggiungiamo alle 11,50.
Mentre gli autisti vanno a prendere le altre auto a Olgia visitiamo il paese e la sua chiesa dedicata a Santa Caterina.
Mentre saliamo in auto inizia a piovigginare.
Scendiamo sulla statale e all'entrata di Re saliamo a desta a Folsogno dove andiamo a pranzare alla trattoria Pace. Sono le 12,30. Angelo per impegni non può fermarsi a mangiare, quindi ci saluta e va verso casa.
Alle 14,00 circa al termine del pranzo tutti a casa.
Gita corta e non molto remunerativa a causa del tempo: siamo stati sempre nella nebbia, ma per fortuna non abbiamo preso acqua.