Ritrovo alle 7,30, siamo in 8: da Verbania Gabrio, Gianni, Roberto, Vittorio, Bruno e Gianni baffo, da Domodossola: Franco e Gianpaolo (con Asia).
Andiamo in auto a Trarego frazione Cheglio m.771 e le lasciamo nel parcheggio a lato della strada. Sono le 7,55 e il tempo è finalmente bello.
Superiamo la località Pontetto alle 8,25 e l'Alpe Fodrasca m.904 (dove mettiamo le ciaspole) alle 8,45.
Arriviamo all'Alpe Schetc m.937 alle 9,00. Sosta e ripartenza alle 9,15.
Saliamo a tratti su sentiero a a tratti sulla strada, procediamo con fatica perchè dobbiamo tracciare la pista, visto che siamo i primi a passare dopo le abbondanti nevicate dei giorni precedenti.
Arriviamo alla località Piazza m.1048 alle 10,05. Roberto, Franco e Vittorio scelgono il percorso più breve e proseguono sulla strada verso destra, gli altri giriamo a sinistra verso l'Oratorio di Sant'Eurosia m.1055 che raggiungiamo alle 10,15.
Saliamo nel bosco, dove a tratti veniamo investiti dalla neve che cade dagli alberi. Arriviamo alla Forcola alle 10,50, sosta per un te, quindi saliamo a destra, superiamo la Cima Forcola m.1303 alle 11,00, il Monte Pianbello m.1325 (il punto più alto della gita) alle 11,25 e la Cima Ologno m.1132 alle 12,00. Iniziamo la discesa e la successiva risalita al Monte Carza: la neve aumenta sempre più, soprattutto nei tratti fuori dal bosco, dove è più alta e dove si sprofonda di più. Tra l'altro neve brutta che si attacca alle ciaspole e le fa pesare molto di più.
Arriviamo in vetta al Monte Carza m.1116 alle 13,45, lo spettacolo sul lago Maggiore e le vetta circostanti è grandioso e ci fà dimenticare la fatica fatta.
Scendiamo nello spiazzo sotto la cima per mangiare, ma la troppa neve non ce lo consente, quindi scendiamo subito verso le auto. Superiamo l'albergo bruciato e il laghetto adiacente alle 14,25 e arriviamo alle auto, dove ci aspettano Roberto, Vittorio e Franco alle 15,00. Sosta per mangiare qualche cosa, quindi tutti a casa.
Bella gita, molto faticosa per via della molta neve, con tempo stupendo